Oramai da anni si era persa la traccia dell’antico simulacro
del vescovo e dottore della Chiesa che usciva in processione per raggiungere la
chiesetta comune di Santa Lucia in occasione della sua festa, nel secondo fine
settimana di luglio.
Le ultime edizioni della festa risalgono alla metà degli anni ’50. Da allora
calò un velo di silenzio su questa antica festa campestre che, secondo le
scarse testimonianze sinora raccolte, era molto sentita dalla comunità seuese.
Quando a metà anni ’70, vent’anni dopo, i Cuboni decisero di strappare il velo
di silenzio da questa festa e rilanciare i festeggiamenti, loro stessi decisero
di acquistare il nuovo simulacro in legno dipinto.
Dopo le nuove tre edizioni della festa e fermatisi i festeggiamenti la statua è
stata collocata su una mensola della sagrestia principale della chiesa
parrocchiale di Santa Maria Maddalena, dove è visibile.
(Giuseppe Deplano – copyright © 2009)
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